La nostra scuola di arti marziali della Città di Caltanissetta
asd Samurai Dojo a Caltanissetta
offre la possibilità ai soci di poter imparare il
Jujitsu e la difesa personale
Le più famose e praticate
Arti Marziali giapponesi
- Ju Jitsu: “L’arte o tecnica della cedevolezza”, madre delle Arti Marziali giapponesi
- Judo: “La via della cedevolezza”, discendente sportivo del Ju-Jitsu
- Aikido: “La via che unisce con l’universo”, la più spirituale delle arti marziali
- Karate-Do: “La via della mano vuota”, l’Arte Marziale di Okinawa famosa in tutto il mondo
- Sumo: “Strattonarsi” è l’Arte Marziale “nazionale” del Giappone
- Kendo: “La via della spada” è la discendente diretta della pratica della katana dei samurai
- Kyudo: “La Via del tiro con l’arco”
Jujitsu Caltanissetta
Il Jujitsu / Jujutsu è un'arte marziale giapponese di difesa personale, tradizionalmente praticato dai bushi (samurai), il Jujitsu utilizza molteplici tecniche e colpi con mani, piedi, gomiti e ginocchia, oltre a leve articolari, stimolazioni di punti sensibili e nervosi, ostruzione delle vie respiratorie e sanguigne.
Jujitsu Caltanissetta
Al contrario di altri, non offriamo soluzioni standard a tutti. Siamo qua per aiutarti a trovare LA soluzione migliore per te. Dai un'occhiata ai nostri servizi e contattaci se hai delle domande: saremo felici di risponderti.
Jujitsu Caltanissetta
Crediamo in quello che facciamo. Ecco perché cerchiamo di aiutare le persone come te, ogni giorno. Vuoi saperne di più sui nostri servizi? Scoprili in questa pagina.
Jujitsu Caltanissetta
Non è un segreto: amiamo il nostro lavoro! Ma la nostra soddisfazione più grande è aiutare chi si rivolge a noi a raggiungere i propri obiettivi. Sul nostro sito può scoprire tutto quello che le serve sapere sulla nostra offerta. Vediamo insieme cosa possiamo fare per lei!
日本から日本から侍道場へ訪問
Oggi abbiamo avuto il piacere di avere una visita speciale dal Giappone
Un guerriero è pronto per la lotta, ma la detesta,
perché ne conosce la sua cruenza e le sue conseguenze
Arti Marziali Caltanissetta , il Jujitsu l'arte dei Samurai
温故知新 Studiare il vecchio Jujutsu per comprendere il nuovo
古式巻物技 Koshiki makimono-waza
Studio antiche pergamene Hiden Mokuroku 秘伝目錄座取半座
Nel mondo del Koryu, ovvero le antiche scuole di arti marziali giapponesi, i makimono (letteralmente "rotoli") assumono un ruolo di primaria importanza. Questi manoscritti, letti da destra a sinistra, rappresentano il riconoscimento ufficiale del raggiungimento di un determinato livello di abilità da parte del praticante.
Nel Daito-ryu Aikijujutsu , i makimono (letteralmente "rotoli") hanno svolto un ruolo fondamentale fin dalle sue origini. Questi manoscritti, conferiti da Takeda Sokaku ai suoi studenti nel corso della sua lunga carriera di insegnamento, rappresentavano una testimonianza tangibile del loro percorso di apprendimento e del raggiungimento di un determinato livello di maestria.
Tuttavia, oggigiorno, la pratica di conferire makimono nel Daito-ryu è meno diffusa in molte scuole. Questa tradizione, purtroppo, si è andata perdendo nel tempo, rischiando di portare con sé un patrimonio inestimabile di conoscenza e storia marziale.
Fortunatamente, nella nostra scuola la Daito Ryu Aikijujutsu Renshinkan e grazie al Maestro Takase, il valore dei makimono rimane intatto. Essi rappresentano il pilastro portante del nostro sistema di crescita, ponendosi al di sopra dei gradi Dan.
Studiare e approfondire i makimono significa immergersi nel cuore pulsante di quest'arte marziale, cogliendone l'essenza e la trasmissione autentica di generazione in generazione.
Nella nostra scuola, i makimono sono una guida preziosa per il nostro cammino marziale. Attraverso di essi, veniamo a conoscenza della sapienza tramandata dai maestri del passato, alimentando il nostro bagaglio tecnico e spirituale e ponendo le basi per una crescita continua e consapevole.
Mantenere viva la tradizione dei makimono significa preservare l'anima del Daito-ryu. Significa custodire un tesoro inestimabile e trasmetterlo alle generazioni future, affinché la fiamma di quest'arte marziale continui ad illuminare il sentiero di chi la pratica.
Con orgoglio e dedizione, nella nostra scuola portiamo avanti questa eredità preziosa, consapevoli del suo valore inestimabile per la trasmissione autentica del Daito-ryu.
Arte Marziale per le donne - il Jujitsu è l'arma perfetta
alcuni consigli per praticare il Ju Jitsu
Il Ju Jitsu, anche scritto Jujitsu o Jiu Jitsu, è un’antica arte marziale giapponese che si concentra sulla difesa personale . Il termine “Ju Jitsu” significa letteralmente “arte della flessibilità” o “arte della dolcezza” e riflette l’approccio basato sulla sfruttamento della forza e del movimento dell’avversario.
il Ju Jitsu rende più flessibili e agili, portando ad uno sviluppo notevole della mobilità articolare e dell’apparato cardio-vascolare e circolatorio.
Con il Jujitsu si prende coscienza dei propri limiti e di come superarli, contrastando così le ansie e insicurezze: inoltre con il Ju Jitsu si impara a gestire il pericolo e ad imparare come affrontarlo facendo affidamento sulle proprie forze, tutti aspetti estremamente utili anche nella vita di tutti i giorni.
Con il Jujitsu si prende coscienza dei propri limiti e di come superarli, contrastando così le ansie e insicurezze: inoltre con il Ju Jitsu si impara a gestire il pericolo e ad imparare come affrontarlo facendo affidamento sulle proprie forze, tutti aspetti estremamente utili anche nella vita di tutti i giorni.
Differenza tra Ju Jitsu e Ju Jitsu brasiliano: qual è?
Il Ju Jitsu tradizionale ha origini giapponesi e si focalizza su una vasta gamma di tecniche di combattimento, mentre il Ju Jitsu brasiliano reso sportivo è nato in Brasile ed è incentrato principalmente sul combattimento a terra e sul grappling.
Il Jujitsu Ju-Jitsu, l’antica arte dei samurai, la madre delle Arti Marziali Giapponesi, è certamente l’arte del sapersi difendere, ma anche un mezzo per conoscersi e conoscere gli altri come uno stile di vita .
Un mezzo, con cui l’uomo riesce a confrontarsi, sia dentro che fuori se stesso, un mezzo che lentamente si insinua nella parte più profonda di noi e prontamente riaffiora ogni qualvolta necessiti la sua presenza, sia nel momento del pericolo, sia negli attimi in cui diventa importante trasmettere certi fondamentali al prossimo.
Il Ju-Jitsu deriva dall'antico sistema di combattimento a mani nude dei samurai giapponesi.
- tradotto significa "tecnica della cedevolezza", in quanto cede momentaneamente alla forza dell'aggressore, la controlla e la fa tornare al mittente con un contrattacco. Prepara alla difesa personale contro uno o più aggressori, studiando nei minimi dettagli le numerose tecniche di combattimento, per poi applicarle in varie situazioni come ad esempio difese da attacchi frontali, alle spalle, da più avversari, al suolo, con le spalle al muro.
- Le tecniche del Ju-Jitsu consistono nelle combinazioni di atemi (tecniche di percussione), proiezioni e leve articolari, studiando i punti vulnerabili del corpo umano ed applicando questa conoscenza alla difesa da strangolamenti, prese, attacchi armati o a mano nuda. Viene studiato anche l'utilizzo di oggetti di uso comune che diventano all'occorrenza armi improvvisate.
- Il Ju-Jitsu è accessibile a tutti senza limitazioni di età, sesso e costituzione fisica, in quanto si basa sulla precisione tecnica, non sulla forza muscolare o particolari capacità atletiche.
Il Ju Jitsu a Caltanissetta : un alleato per la crescita, a prova di scienza!
- Crescita fisica sana: le ricerche dimostrano che il Ju Jitsu aiuta i giovani a sviluppare corpi forti e agili, riducendo il rischio di problemi legati all'obesità. La pratica regolare migliora la composizione corporea, promuovendo una vita più sana.
- Relazioni e fiducia: grazie all'interazione costante con i compagni di allenamento, i giovani imparano a rispettare gli altri e a costruire legami significativi. Questo contribuisce a una maggiore autostima e un senso di appartenenza.
- Gestione dello stress: il Ju Jitsu insegna ai giovani a mantenere la calma sotto pressione e a gestire le emozioni in modo positivo. Questo è un prezioso strumento per affrontare le sfide della vita quotidiana.
- Sviluppo cognitivo: la concentrazione e la risoluzione di problemi richieste dal Ju Jitsu migliorano le capacità cognitive dei giovani. Questo li aiuta a diventare pensatori più agili.
Perché facciamo la differenza?
L’Associazione Samurai Dojo è riconosciuta ufficialmente in Giappone dalla Dai Nippon Butokukai Honbu di Kyoto, associazione governativa per lo sviluppo tradizionale, filosofico e culturale delle Arti Marziali Giapponesi, presieduta dalla famiglia imperiale , riconosce : l’attività tecnica, culturale e sociale svolta dal Maestro Torregrossa nella scuola e ne afferma l’alta validità tecnica esclusiva
Il Jujitsu ti cambia la vita
Il Jujitsu , è la madre delle arti marziali Giapponsi , uno sport completo . Per questa ragione è uno sport consigliato dai pediatri e medici per bambini, adolescenti e adulti.
Un parere tecnico da parte di professionisti della medicina dello sport sui benefici che i più giovani possono trarre dalla pratica del Jujitsu :
Un bambino ha necessità di imparare a conoscersi, di percepire le varie parti del suo corpo, di individuare le stesse componenti corporee nei suoi simili. Attraverso il movimento nelle varie direzioni può cominciare a percepire gli elementi dello spazio che lo circonda, ad apprendere in modo semplice le varie forme geometriche, a strutturare il reale fino ad imparare ad orientarsi. Riconoscere con prontezza e facilita la destra e la sinistra, prima su se stessi e poi sugli altri, vale a dire sviluppare la propria lateralità, può sembrare banale all’occhio di un adulto, mentre costituisce un’acquisizione davvero importante nel bambino. Ecco che l’esecuzione dei più semplici esercizi che si sviluppano specularmente nelle varie direzioni impegnando in modo simmetrico tutto il corpo, costituiscono per il praticante di giovane età un divertente mezzo di conoscenza oltre che un corretto ed equilibrato esercizio fisico.
Jujitsu il nuovo libro di
Alfonso Torregrossa
Il JuJutsu è la più diffusa arte marziale tradizionale giapponese. La scuola di Matsuda (allievo diretto di Sokaku Takeda), un tempo arte segreta, riservata solo a pochi eletti, porta in se lo splendore di un'arte marziale varia ed adattabile dalla tradizione fino ai giorni nostri . Oggi è giunto il momento di trasmettere il sapere al maggior numero possibile di persone
Il Jujitsu
è l’arte marziale giapponese più antica e comprende tecniche di combattimento a mani nude, molte delle quali sono entrate a far parte del bagaglio tecnico del Judo e dell’Aikido.
In tutta la storia delle arti marziali giapponesi le tecniche di combattimento sono state tramandate esclusivamente per via orale, molto rari sono i documenti scritti. Il motivo era dato dalla necessità di mantenere la segretezza dell’arte, il maestro, infatti, rivelava solo a pochi allievi prescelti le sue conoscenze.
In più nelle scuole, il patto stipulato fra allievi prescelti (detti interni) e il maestro era un patto di sangue, gli allievi infatti venivano affiliati al clan del maestro, esattamente come avveniva tra il samurai e il suo signore. Per tutti questi motivi l’origine del Jujitsu rimane in gran parte oscura. A differenza di altre arti marziali, non ha un fondatore certo: la leggenda narra che il suo mitico inventore rimase colpito dal modo in cui un salice, piegandosi fino al suolo, si liberasse con un solo colpo della neve che lo opprimeva. Non è un caso se la parola Ju di Jujitsu significa “cedevolezza”, “flessibilità”, per cui Jujitsu significa “arte della cedevolezza”, motivo per cui è stata anche ribattezzata “la dolce arte”.
non si calpesta il tatami con le Scarpe
Sul tatami è doveroso camminare senza suole (scarpe, zoori, zoccoli, ciabatte) ma solo con calze o a piedi nudi.
I giapponesi si tolgono le scarpe in diversi contesti, in genere per pulizia e per portare rispetto. Nel Dojo è vietato salire con le scarpe .
In molti posti entrare con le scarpe, come si legge nei cartello , non è “semplicemente” 禁止 kinshi, cioè proibito, bensì 厳禁 genkin, ovvero rigorosamente proibito
La vera trasmissione tra Insegnante e allievo avviene unicamente da cuore a cuore
(i shin den shin) ed è aldilà della dottrina e dell'erudizione.
Non vi è segreto che il Maestro possa "trasmettere" al discepolo:
è facile insegnare, è facile ascoltare; il difficile è prendere coscienza di ciò che esiste già in sé, trovarlo e prenderne realmente possesso”